L'amministrazione Sboarina tra censura e inclusione di libri dai contenuti fascisti e anti-gender

# ARCOBALIBRI LA STRATEGIA DELLA NUOVA AMMINISTRAZIONE SBOARINA TRA CENSURA E INCLUSIONE DI LIBRI DAI CONTENUTI DICHIARATAMENTE FASCISTI, NEONAZISTI E “ANTI GENDER”

Il consigliere Andrea Bacciga della lista Battiti - che ha sostenuto la candidatura del neosindaco Sboarina - ha donato dei libri di estrema destra alla biblioteca civica. Questo atto arriva dunque da parte di una maggioranza che ha sostenuto un programma elettorale che si propone di bandire alcuni libri, i cosiddetti ”libri gender”, da scuole, asili, biblioteche e di ostacolare le iniziative “in contrasto con i valori della vita e della famiglia naturale”.

Una prima mossa in questo senso è stata fatta a inizio settembre, nel contesto del festival dei giochi di strada Tocatì. In quell’occasione il sindaco ha annullato l’evento della biblioteca vivente perché tra le storie di vita narrate (i libri viventi sono infatti persone in carne e ossa che raccontano la propria esperienza di discriminazione) ce n’erano alcune che parlavano esplicitamente di omosessualità.

Siamo quindi in presenza di una giunta che mentre si propone di eliminare alcuni libri ed eventi che hanno come intento l’inclusione, la lotta all’omofobia e a qualsiasi tipo di discriminazione, introduce nelle biblioteche alcuni libri dai contenuti dichiaratamente fascisti e neonazisti.

Tra gli autori dei libri donati da Bacciga, troviamo infatti Leon Degrelle, una delle figure principali del nazionalsocialismo e militante nelle Waffen-SS, e Franco Freda, ex terrorista appartenente all'area del neofascismo.

Non possiamo non notare che tra i libri donati è presente anche l’autrice Costanza Miriano, esponente di quel movimento che contrasta la cosiddetta “ideologia gender” in Italia.

Questo accostamento tra autori neonazisti e fascisti e la Miriano ci restituisce appieno lo sfondo politico dell’attuale giunta rispetto alle tematiche di cittadinanza: la lotta della destra fascista - appoggiata dal Vaticano - al riconoscimento dei diritti di cittadinanza delle soggettività LGBTQIA.

Come cittadini e cittadine di Verona, riteniamo grave e preoccupante una linea politica, quella dell'attuale giunta, che nei fatti mira esplicitamente a diffondere e a educare all'intolleranza.


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Contro la censura, una lettura  collettiva di "libri proibiti"

Dichiarando più volte che la sua amministrazione imporrà «l’interruzione delle iniziative che promuovono indirettamente l’equiparazione della famiglia naturale alle unioni delle persone dello stesso sesso» e aggiungendo che non saranno presenti nelle scuole libri e pubblicazioni che promuovano la diffusione della 
“teoria gender”, il sindaco Federico Sboarina promette una dura politica di censura. L’amministrazione comunale non può però censurare i libri, come già evidenziato in passato dagli organismi competenti a livello sia nazionale che europeo. 

 iniziativa promossa da cittadine e cittadini veronesi, non 
accetta questa ingiunzione discriminatoria e invita tutta la cittadinanza alle 
letture collettive ed itineranti di quei racconti che parlano di uguaglianza, di parità, di rispetto, di diversità, di autodeterminazione, di sessualità, di genere e di tutte quelle storie che propongono modelli e situazioni che si vorrebbero
nascondere o addirittura negare.

Queste storie, queste vite e queste realtà sono le nostre, e non le metteremo a tacere.

Contro la censura leggiamo insieme, libere e liberi da pregiudizi. 

I nostri appuntamenti itineranti:

• Sabato 21 ottobre dalle 10.30 alle 12.30
  di fronte alla Biblioteca Civica.

• Sabato 18 novembre dalle 10.30 alle 12.30
   in Piazza Dante

• Domenica 3 dicembre dalle 15.00 alle 17.00
   in Piazza San Zeno (tra P.zza Bacanal e via Porta S. Zeno)

Per contattarci: 
arcobalibriverona@gmail.com

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