Resoconto dall'incontro promosso da ProVita a Verona il 10 ottobre 2016

Aggiungi un Komov a tavola, che ci sta un fascio in più 

Un centinaio di persone ha risposto “Presente!” all’appello lanciato dall’associazione ProVita Onlus per la tappa veronese del 10 ottobre della tournée italiana dell’“ambasciatore” (senza ambasciata) Alexey Komov, rappresentante del World Congress of Families, organizzazione internazionale che riunisce gli integralisti cristiani di diversi paesi. 

Komov è in “bella” compagnia: il suo intervento è preceduto dal coordinatore nazionale dei Giovani Padani Vito Comencini, che inaugura la serata denunciando le “schifezze” che insegnano oggi alle bambine e ai bambini a scuola, quelle robe lì del “gender”, del matrimonio gay, delle adozioni dei gay, dei gay e dei trans, e dall’europarlamentare della Lega Lorenzo Fontana, che ci dà un bell’esempio di come la difesa cattolica della famiglia cosiddetta “naturale” vada di pari passo con una buona dose di xenofobia e di razzismo.

Komov a Verona assieme ai russo-integralisti omofobici

COMUNICATO STAMPA COMITATA GIORDANA BRUNA

Cattolici integralisti, fascisti veneti e giovani padani a lezione dal pro-putin Komov

Dopo essere stato accolto in Gran Guardia, nel 2014, con gli onori del Sindaco Tosi, del Presidente della Provincia Miozzi, del Vescovo Zenti, Alexej Komov, rappresentante del World Congress of Families, un’organizzazione internazionale che ha come scopo la difesa della cosiddetta “famiglia naturale fondata sul matrimonio tra un uomo e una donna”, è di ritorno a Verona, il 10 ottobre 2016, per un incontro alla sede dell’Associazione Nazionale dei Mutilati e Invalidi di Guerra (ANMIG) di Verona dal titolo “La famiglia sotto attacco?”.

Organizzato dal Movimento Giovani Padani, dal Centro Culturale Nicolò Starnone, dall’Associazione VenetoRussia e promosso dall’associazione ProVita Onlus, l’incontro sarà l’occasione per i cattolici integralisti, per i fascisti veneti e per i giovani padani di denunciare quella che, appena qualche giorno fa, Papa Francesco definiva “una guerra mondiale per distruggere il matrimonio”.

Alexej Komov, presentato come “ambasciatore” alle Nazioni Uniti, non ha nessuna carica istituzionale ufficiale, è semplicemente il rappresentante di una lobby cattolica internazionale che aderisce alla campagna omofobica e transfobica promossa da Putin in Russia, attraverso leggi che vietano “la propaganda omosessuale” e che hanno come unico scopo di reprimere le vite delle persone gay, lesbiche bisessuali e transgender (LGBT) e di giustificare le violenze nei loro confronti.

Già nel 2014, l’associazione ProVita Onlus aveva promosso la tournée italiana di Komov il cui messaggio consiste a dire che in Italia, come in altri paesi dell’Europa occidentale, sarebbe in corso una deriva anti-cattolica e anti-democratica, contrariamente alla Russia di Putin, presentata come un modello di democrazia e culla della cristianità.

Ancora una volta il consigliere Alberto Zelger, che modera l’incontro, apre le porte della città ai rappresentanti di una propaganda ultra-cattolica che, contestando una fantomatica “teoria del gender”, è in realtà un attacco ai diritti delle persone LGBT.

Ancora una volta rispunta Palmiro Zoccatelli, vecchia conoscenza del Circolo Pink di Verona, già presidente del gruppo integralista cattolico veronese “Famiglia e civiltà”, il cui obiettivo è attaccare le persone omosessuali. Zoccatelli è stato condannato a risarcire il Circolo Pink per gravi offese alla dignità omosessuale, sentenza passata in giudicato nel 2000. Nel 2014 è diventato presidente del comitato “Veneto indipendente”.

Ancora una volta Verona diventa il palcoscenico di una vergognosa apologia dell’omofobia e della transfobia.

La Comitata Giordana Bruna organizzerà nei prossimi giorni una raccolta fondi per offrire all’intellighenzia catto-fascista veronese un viaggio nella Russia del loro amato Putin. Ovviamente, il biglietto è di sola andata.

Verona per Orlando - Giovedì 16 Giugno - ore 21:30 Piazza Bra

Di fronte all’orrore per la strage che si è consumata nella discoteca Pulse di Orlando, nella notte tra l'11 e il 12 Giugno, la comunità LGBTQI e le associazioni veronesi si ritrovano in una fiaccolata ed invitano tutta la cittadinanza, per esprimere solidarietà e vicinanza alla comunità LGBTQI americana, ai familiari e alle persone vicine alle numerosissime vittime, colpite da questo attacco. Un folle gesto frutto di una retorica dell’odio che ad Orlando come in molte parti del mondo, uccide e ferisce ogni giorno. La comunità LGBTQI, le persone lesbiche, gay, bisessuali, transessuali, queer, intersessuali sembrano destinatari privilegiati di queste manifestazioni d’odio e violenza. Tutto ciò tuttavia non può indebolirci o spingerci a un compromesso su chi siamo, sulla nostra identità, sull’esercitare la nostra fondamentale libertà, di essere e di amare, o spingerci, dall’altra parte, alle divisioni e all’odio verso intere comunità con le quali condividiamo la lotta ad ogni forma di discriminazione. La nostra è una comunità che da decenni usa la visibilità per contrastare l’odio, un percorso prezioso e importante su cui non faremo mai nessun passo indietro.

Vi aspettiamo Giovedì 16 Giugno, alle ore 21:30 in Piazza Bra. Portate candele, fiori, messaggi, cartelli, bandiere.

MASSIMO GANDOLFINI TORNA A VERONA.

MASSIMO GANDOLFINI TORNA A VERONA.
Sarà al teatro alle Stimate venerdì 10 giugno alle 20.45. Ma stavolta non è per difendere il potere supremo della famiglia naturale, apparentemente, ma per schierarsi con le ragioni del NO al prossimo referendum sulla Costituzione Italiana. Al suo fianco l’ormai solito elenco di gruppi e associazioni “cattoliche” schierati in difesa di un modello familista, patriarcale e sessista che ormai ha mostrato tutte le sue “debolezze” e violenze.
Come mai che Gandolfini viene a Verona con una conferenza non a tema “teoria del gender” ? Che sia la sua discesa in politica? E' di sicuro uno sconfinamento molto vicino alla campagna elettorale che sta facendo Adinolfi e tutti i movimenti di estrema destra scesi in politica per le prossime elezioni amministrative. I legami fra integralismo cattolico, movimenti no-gender, estrema destra, gerarchia cattolica e partiti al potere sono ben noti, nessuna novità. Probabilmente l'approvazione della legge sulle unioni civili, che non soddisfa nessuno tanto meno le persone gay lesbiche e trans, ha fatto capire a tutti questi "signori" che forse qualcosa si è mosso nella direzione che loro non gradiscono, hanno fatto le loro pressioni, hanno ottenuto che si approvasse una legge che sancisce che le persone omosessuali e transessuali sono cittadin* di serie B, ma in ogni caso è stata approvata, cosa che loro non si sarebbero mai aspettati.
Verona è sempre una buona piazza per Gandolfini, per chi non lo conoscesse consigliamo di leggere questo articolo:http://comitatagiordanabruna.blogspot.it/…/una-serata-con-m…
A ridosso del 25 Aprile Gandolfini era stato ospite del Liceo Maffei di Verona, qui ha tenuto un incontro a tema eutanasia dal titolo “Valori e diritti ai confini della vita umana”. Ma prima ancora 11 marzo, era stato alla Sala dei Mutilati per uno dei suoi soliti incontri sulla “teoria del gender” incontro dai contenuti penosi e con le forze dell’ordine a difenderlo da possibili contestazioni, forze dell’ordine che ormai accompagnano ogni loro incontro.

VENIAMO OVUNQUE! A Bologna il 21 Maggio

Manifestazione nazioAnale TransfemministaLellaFrocia
VENIAMO OVUNQUE!
Spazi corpi desideri autogestiti
Sabato 21 maggio, ore 15, piazza del Nettuno, Bologna


::: Il SomMovimento NazioAnale scende in piazza con la
Dichiarazione di indipendenza della Popola delle Terre Storte
https://sommovimentonazioanale.noblogs.org/post/2016/05/05/dichiarazione-di-indipendenza-della-popola-delle-terre-storte/ :::

Corrono tempi bui. Grigi signori in piedi con libri in mano, schierati a scacchiera nelle piazze, predicano di correre subito ai ripari perché imminente è la disfatta dell’ordine (v)eterosessuale e la vittoria dell’Internazionale Frocialista. E hanno ragione. Senonché di ripari, non ve n’è alcuno!

Ma cos'è questo gender? - Incontro a Bussolengo - Martedì 19 Aprile

Ma cos'è questo gender?

Martedì 19 aprile alle ore 20:30
La Consulta per le Pari Opportunità del Comune di Bussolengo organizza - in collaborazione con Isolina e...- una conferenza pubblica informativa sul tema del 'gender'. 
Di 'Ideologia del gender' si sente molto parlare...l'obiettivo che ci proponiamo, grazie al valido contributo dei relatori, è quello di fare chiarezza, ma soprattutto di darci la possibilità di fare i primi passi, nella costruzione di una coscienza propria ed indipendente relativamente a questa tematica.

Interverranno: Maria Geneth, ginecologa e sessuologa, Cristina Martini, ricercatrice di ProsMedia, Paolo Azzolini, psicologo e psicoterapeuta. Introduce e modera Laura Sebastio.
Largo spazio sarà lasciato al dibattito.
Sala civica presso Biblioteca Luigi Motta - Piazzale Vittorio Veneto 101 Bussolengo
Con il Patrocinio del Comune di Bussolengo

Chi ha paura di KUNG FU PANDA 3?

Solo pochi ma decisivi genitori, militanti dell'esercito omofobo e anti gender di Adinolfi, Amato e Gandolfini. Decisivi al punto di far saltare la proiezione del film per tutta una scolaresca. 

Leggi su GAY POST 




“KUNG FU PANDA È GENDER”: NIENTE CINEMA PER I BIMBI DI UNA MATERNA 


Invia tramite email Postalo sul blog Condividi su Twitter Condividi su Facebook Condividi su Pinterest